In questo percorso a tappe, quasi fosse come in una sorta di un viaggio iniziatico, Federico Caramadre si misura con più registri narrativi, fino a raggiungere carattere di sintesi, densità e ricercatezza, trattando il tema del contrasto tra “normalità” e “diversità” con lucida e sottile ironia.
Una colonia estiva per portatori di handicap è la cornice narrativa del romanzo breve.
Assistenti e assistiti popolano, sebbene tra le inquietudini e loro malgrado, un mondo migliore del rutilante e contraddittorio universo dei cosiddetti “normodotati”, in cui la vita di tutti i giorni costituisce una barriera e uno scudo contro le “diverse” condizioni dell’essere umano.